Il labrador della Scuola Italiana Cani Salvataggio-Tirreno (Sics) aveva 8 anni e aveva compiuto diverse imprese eroiche nel corso della sua carriera
Aveva 8 anni e un tumore che non le ha lasciato scampo. La Scuola Italiana Cani Salvataggio-Tirreno (Sics) rende via social il suo addio a Mira, cane-bagnino protagonista negli anni di numerose imprese. La più eclatante fu quella dell'estate 2021 a Sperlonga (Latina), quando riportò a riva 8 bambini in seria difficoltà tra le onde del mare. A questo labrador-eroe viene ora dato in Rete l'ultimo tributo. Il primo a piangerla è Luigi, suo storico conduttore.
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Il 23 luglio 2023 una delle ultime imprese del cane-bagnino Mira, che era finita alla ribalta delle cronache nazionali. Una 22enne lettone, in Italia per l'Erasmus, era stata salvata dal labrador e dal golden retriever Philyp, 3 anni, fresco di brevetto, in un tratto di spiaggia libera a Montalto di Castro (Viterbo).
La giovane si era allontanata da sola per fare il bagno, ma, a causa della forte corrente e del mare mosso, si è resa conto di non riuscire a tornare a riva. Aveva lanciato lei stessa un segnale di aiuto, alzando le braccia e richiamando l'attenzione delle Unità Cinofile che la stavano monitorando dalla loro postazione. Immediatamente, dunque, si erano lanciati tra le onde Mira e Philyp, che l'avevano messa in sicurezza a circa 130 metri dalla riva e riportata sul bagnasciuga.
Nel 2022, sempre sulla spiaggia di Montalto di Castro, Mira, quella volta con il collega a quattro zampe Pedro, era tempestivamente intervenuta per portare in salvo due sorelle di Arezzo e un'altra donna di 52 anni che stavano per annegare nelle acque agitate.
Ma più eclatante di tutti fu il salvataggio dell'agosto 2021 a Sperlonga (Latina), in un tratto di mare particolarmente complesso a causa delle correnti. In quell'occasione tre unità cinofile del Sics salvarono 14 persone. E con Eros e Mya c'era proprio Mira: insieme i tre cani-bagnino riuscirono a riportare a riva 8 bambini e sei adulti che si erano allontanati a bordo di gonfiabili e tavole da surf. Un'impresa che, ricorda la stessa associazione, "rimane nella storia del salvataggio in mare".