© Facebook / Una luce fuori dal lager associazione Onlus
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Rinchiuso e lasciato a se stesso, così viveva un cane di 50 chili di nome Attila. A cercare per lui una nuova casa l'associazione Una Luce Fuori dal Lager di Uboldo (Varese)
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Ora è al sicuro nel rifugio dell'associazione Una Luce Fuori dal Lager di Uboldo (Varese), sotto terapia farmacologica per riprendere le forze, in attesa di una nuova casa e di una seconda vita. La precedente per Attila, pastore maremmano di 50 chili, si stava consumando, completamente lasciato a se stesso, rinchiuso in una piccola recinzione nelle campagne mantovane, dove per cuccia aveva un frigo. "Ha bisogno di cure e di un nuovo padrone", è l'appello della presidente della onlus Cristina Cozzi che si è personalmente occupata del recupero del cane, anestetizzato per la cattura e trasportato nel Varesotto con un'ambulanza veterinaria. Denunciati i proprietari.
"Attila viveva abbandonato dentro un vecchio frigorifero in una cascina del Mantovano", raccontano dall'associazione che ha aperto una raccolta fondi per le sue cure, dopo aver documentato sulla sua pagina Facebook l'operazione di salvataggio del maremmano minuto per minuto.
"E' stato trovato con un occhio compromesso, otite perforante, con blocco delle funzioni fisiologiche, Non riusciva a camminare e strisciava", aggiunge la presidente Cristina Cozzi: "Verificato lo stato di abbandono ci siamo subito attivati e abbiamo messo in moto la macchina per il suo sequestro e la sua liberazione".
Un'operazione che è stata alquanto complessa: il cane è stato sedato con una puntura di anestetizzante sparata a distanza e trasportato nella sede della onlus in provincia di Varese con un'ambulanza veterinaria. Ma ora, passato il peggio, Attila attende la sua nuova famiglia.