Adottato da chi lo trovò e salvò

Da Fuego a Fibi: con questo nome comincia la nuova vita del cagnolino bruciato vivo a Sassari

Protagonista di una triste vicenda di maltrattamenti, l'animale, dopo le cure dell'Ospedale Didattico Veterinario di Sassari, è stato adottato da chi lo trovò e lo salvò

16 Mag 2019 - 10:21
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Tolte le bende e guarite le ustioni, in attesa che il pelo torni uniforme, Fuego è diventato Fibi. E' questo il nome che il cagnolino torturato e bruciato vivo a Sassari ha ricevuto dalla sua nuova padrona. Eh sì, perché oltre a quella della guarigione, l'altra buona notizia è che l'animale, vittima di inauditi maltrattamenti, è stato adottato dalla donna che lo aveva trovato in gravi condizioni e lo aveva portato ai vigili per affidarlo alle cure dell'Ospedale Didattico Veterinario di Sassari. Per gli stessi sanitari, poi, la sua guarigione e la sua veloce ripresa sono un miracolo.

Sassari, il cane Fuego è diventato Fibi e ha trovato casa

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Il filo che univa la donna a quel cagnolino torturato da ignoti agli inizi di aprile non si era mai spezzato. Così, alla fine, tra le centinaia di richieste di adozione piovute da tutta Italia, la nuova padrona ha avuto la meglio su tutte ed ha potuto finalmente portare a casa quello che per lei ora è Fibi.

L'augurio, comunque, dell'associazione animalista Qua La zampa Sassari è che l'ondata di solidarietà che per settimane ha sommerso di calore e affetto Fuego/Fibi non si esaurisca e che chi si era reso disponibile per la sua adozione possa trovare in un canile un altro cane al quale dare un tetto e una famiglia.

Sul fronte delle indagini, invece, nessuna novità: mai rintracciati gli autori delle sevizie, come riferisce La Nuova Sardegna.

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