La sua "attività" di consegna beni di prima necessità durante la zona rossa gli era valsa nel 2020 il Premio fedeltà di San Rocco di Camogli
Zaino in spalla e avanti e indietro a far da spola tra la casa della sua padrona e quella della madre per portare all'anziana generi di prima necessità e il giornale durante il lockdown. E questa speciale attività, conosciuta da tutti nella sua città, Feltre (Belluno), gli aveva fatto raggiungere la fama nazionale, grazie anche a un post del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e gli era valsa nel 2020 il Premio fedeltà di San Rocco di Camogli. Ma ora la sua proprietaria lo piange inconsolabile: è morto Luigi, il pinscher di 12 anni, che era diventato in zona rossa il cane-postino.
"Eravamo fratello e sorella", ha ricordato la padrona di Luigi, Maria Beatrice Buzzat, a Il Gazzettino, ripercorrendo gli ultimi momenti di vita del cane-postino. "Dovevamo andare a fare la spesa - è il racconto. - Ho visto che era a terra in fondo al giardino, sono corsa da lui e l’ho subito preso in braccio. Faceva fatica a respirare e non aveva più forze. Era un peso morto, ma nonostante questa condizione è riuscito ad alzare la testa e ad appoggiarla sulla mia spalla. Non so davvero come abbia fatto. Poi ha alzato gli occhi verso di me".
Purtroppo la corsa dal veterinario è stata inutile: Luigi è spirato tra le braccia di Beatrice. "In lui c’era davvero qualcosa di speciale - aggiunge Beatrice. - Era come una persona. Non servivano le parole, lui capiva tutto. Lui era sempre noi, era parte della nostra famiglia ma anche della comunità e in queste ore sto ricevendo decine di messaggi di cordoglio".
Luigi ora riposa nel giardino di casa, avvolto nella sua coperta e con al collo la medaglia di "cane più fedele del 2020".