Ogni anno nel mondo vengono fatti morire 6 miliardi di pulcini. La cosa suscita da tempo le proteste degli animalisti
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In un supermercato di Berlino, per la prima volta al mondo, sono state messe in vendita uova provenienti da allevamenti che non uccidono i pulcini maschi, come avviene invece normalmente. Per poter evitare la strage di pulcini, grazie a una tecnica innovativa viene individuato il sesso del nascituro prima della schiusa: in questo modo vengono fatte schiudere solo le uova delle femmine, mentre le altre sono destinate a mangimi per animali.
L'innovazione è stata introdotta dalla catena di supermarket Rewe Group, come spiega il quotidiano britannico Guardian.
Ogni anno uccisi 6 miliardi di pulcini maschi - Negli allevamenti di galline ovaiole, i pulcini maschi vengono uccisi subito dopo la nascita, perché non fanno uova e non conviene farli crescere per la carne. I cuccioli vengono soffocati o triturati vivi per farne mangime per rettili. Ogni anno nel mondo fanno questa fine 6 miliardi di pulcini. La cosa suscita da tempo le proteste degli animalisti.
L'innovativo sistema - Il sistema che permette di individuare il sesso del nascituro prima della schiusa ha richiesto quattro anni di ricerca ed è stato finanziato dal Ministero tedesco dell'Agricoltura. Usa un marcatore chimico elaborato dall'Università di Lipsia: a contatto col fluido interno dell'uovo, assume un colore diverso se l'embrione è maschio o femmina. Un macchinario costruito dalla ditta olandese HatchTech pratica un micro-foro di 0,3 mm sulle uova con un laser ed estrae il liquido con aria compressa. Il tutto richiede un secondo.
Le prime uova "Seleggt" - All'inizio di quest'anno sono nati i primi pulcini femmine frutto della selezione "ab ovo". A novembre le loro uova sono arrivate in un supermercato Rewe di Berlino, con il marchio "Seleggt": questo indica che nell'allevamento non sono stati uccisi i pulcini maschi. L'anno prossimo le uova Seleggt arriveranno nei negozi di tutta la Germania, con un prezzo leggermente più alto rispetto a quelle normali.