Un nuovo scenario scientifico per migliorare lo stile di vita dei nostri amici a quattro zampe: lo studio dell'Università di Bristol
L'odore del nostro stress influenza le emozioni dei nostri cani spingendoli a fare scelte più pessimistiche © Istockphoto
I cani fiutano il nostro stress: lo ha dimostrato un esperimento condotto dall'università inglese di Bristol. Questo "contagio emotivo" inciderebbe sull'umore dei nostri partner a quattro zampe, portandoli ad adottare un comportamento pessimista. I cani sono migliori degli esseri umani perché sanno ma non dicono, scriveva la poetessa Emily Dickinson. Oggi, però, grazie alla scienza, siamo noi a sapere qualcosa in più del più fedele amico dell'uomo.
I risultati della ricerca condotta dall'università di Bristol su diciotto esemplari sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Science Reports e forniscono un nuovo prezioso scenario dell'universo canino. I dati raccolti, infatti, potranno rivelarsi utili nel miglioramento della vita dei cani ospiti dei canili, così come nell'addestramento di quelli da compagnia o da lavoro.
Nel corso degli anni, i cani hanno evoluto la loro capacità di servirsi dei segnali olfattivi per identificare i loro conspecifici e riconoscerli come possibili compagni o minacce e anche per segnalare lo stress. Oggi, i cani sono considerati i nostri compagni di vita più stretti. Un relazione, questa, che nel corso di migliaia di anni di convivenza li ha portati a leggere e rispondere a molti dei nostri segnali verbali e non verbali. Anche allo stress.
Lo studio dei ricercatori della clinica veterinaria dell'Università di Bristol ha testato l'effetto dello stress umano e degli odori rilassati sulle risposte dei diciotto cani attraverso un test di bias cognitivo: ai cani è stato insegnato che quando una ciotola veniva posta in un determinato punto conteneva un dolcetto, e quando veniva posta in un altro punto era vuota. Concluso l'esperimento, i ricercatori hanno ipotizzato che quando sono esposti all'odore dello stress umano, i cani vivono uno stato emotivo negativo e impiegano più tempo ad avvicinarsi alle ciotole poste in luoghi ambigui rispetto a quando sono esposti all'odore rilassato o a nessun odore. L'esperimento, difatti, è stato condotto esponendo gli animali alle molecole odorose emesse con il sudore e il respiro di 11 esseri umani volontari, tutti posti in condizioni di stress o relax.
“I proprietari di cani sanno quanto i loro animali domestici siano in sintonia con le loro emozioni," ha dichiarato la dottoressa Nicola Rooney, senior lecturer presso la scuola di veterinaria dell'Università di Bristol, "ma qui dimostriamo che anche l'odore di un umano stressato e sconosciuto influisce sullo stato emotivo del cane, sulla percezione delle ricompense e sulla capacità di apprendimento.” Secondo la docente, capire come lo stress umano influisca sul benessere dei cani può rilevarsi di preziosa importanza per migliorare la vita dei cani nei canili, oltre che per l'addestramento di quelli da compagnia, da lavoro e da assistenza.