I giudici hanno accolto un ricorso proposto dalla Lega antivivisezione
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Niente spettacoli nei parchi acquatici con i delfini. Lo ha deciso il Tar annullando parte di un decreto che aveva dato, di fatto, il via libera al bagno con i simpatici cetacei, tanto amati dai bambini e dalle famiglie. Questi show, spiegano i giudici che hanno accolto un ricorso proposto dalla Lega anti vivisezione, possono "avere implicazioni negative per il loro benessere". Esulta l'associazione animalista.
Per i giudici amministrativi, "le doglianze articolate, oltre che ammissibili, sono pure fondate, con speciale riguardo al difetto di istruttoria, alla violazione del principio di benessere degli animali sancito dall'art. 13 TFUE e dalla direttiva zoo e della necessaria tutela dell'incolumità pubblica".
Infatti "dinanzi ai pareri non favorevoli espressi dal Centro di referenza nazionale per il benessere animale e dal Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali, pur interpellati dal Ministero nel corso del procedimento - si legge nella sentenza - che sconsigliavano, allo stato, di promuovere programmi di nuoto con animali della specie Tursiops truncatus, in quanto tali programmi avrebbero potuto 'avere implicazioni negative per il benessere degli animali' o risultare privi al momento dei presupposti, l'Amministrazione non ha dimostrato di aver acquisito sufficienti elementi né di aver condotto idonei approfondimenti delle problematiche sollevate per superare le perplessità espresse dagli esperti e le criticità rilevate".
Ultima nota del Tar è riferita alla circostanza che "la normativa comunitaria e nazionale conducano ad affermare, in assenza di indizi in grado di escludere con sufficiente sicurezza sia il pericolo di compromissione del benessere degli animali sia condizioni di rischio per l'incolumità dei visitatori, l'illegittimità della previsione della possibilità per il pubblico dei delfinari di nuotare con i delfini, sia pure all'interno di iniziative programmate, mancanti, però, allo stato, delle indispensabili specificazioni quanto a concrete modalità di svolgimento e di tutela dei delicati interessi coinvolti".