© PETA | Champi, il cane salvato dai volontari
© PETA | Champi, il cane salvato dai volontari
Ci sono volute ore per soccorrerlo e quattro giorni per rimuovere i detriti che lo immobilizzavano
© PETA | Champi, il cane salvato dai volontari
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Guardando le immagini, non si riesce a comprendere come questo cagnolino abbia fatto a sopravvivere per giorni, ricoperto di catrame e saldamente attaccato con tutto il suo pelo a un marciapiede di Salapur in India. Ci son voluti quattro giorni per ripulire Champi completamente. I volontari di Animal Rahat, un’organizzazione di soccorso per animali sostenuta dalla PETA, lo hanno trovato quando era a malapena riconoscibile.
Una storia di rinascita - Quando i volontari lo hanno visto per la prima volta, il cagnolino non riusciva a muoversi e liberarlo dagli strati di materiale appiccicoso, sembrava davvero un'impresa impossibile: il catrame si era saldato al pelo e i diversi strati del materiale lo avevano appesantito talmente tanto da impedirgli i movimenti. Champi provava anche molto dolore, dovuto anche alle alte temperature indiane, che superano i 40°.
Per pulirlo e rimuovere il catrame e i detriti di cui era ricoperto è stato utilizzato un olio vegetale e di cocco, così da evitargli di provare troppo dolore. "Ora il suo pelo è ricresciuto e trascorre le sue giornate a correre nei campi nella sua nuova casa, giocando con i suoi amici animali, compresi alcuni polli da allevamento”, raccontano i volontari che lo hanno soccorso in un video e lo hanno visto rinascere.
La nuova vita - "Nonostante il calvario che ha vissuto, la sua personalità giocosa ha cominciato subito a risplendere", raccontano i volontari. "Ora che la sua pelliccia è ricresciuta, Champi è un cane nuovo".
Dopo tanta sofferenza, Champi è tornato finalmente alla vita: ora trascorre le sue giornate, correndo nei campi nella sua nuova casa e gioca con i suoi amici animali, tutti salvati da situazioni altrettanto drammatiche.