Italia, animali e vegetali sono in pericolo
© ufficio-stampa | STORIONE COBICE
© ufficio-stampa | STORIONE COBICE
Una specie su due a rischio a causa dello stress che colpisce l'Habitat
Uno scenario che fa riflettere quello mostrato dall'ISPRA e dal Ministero dell'Ambiente a Roma. Una fotografia dettagliata della biodiversità italiana e di quello che succede e potrebbe succedere in futuro. Il 50% delle specie vegetali, il 51% degli animali e il 67% degli habitat sono in uno stato di conservazione cattivo o inadeguato dovuto soprattutto all'azione dell'uomo e alle modifiche apportate agli ecosistemi in modo non controllato.
© ufficio-stampa | STORIONE COBICE
© ufficio-stampa | STORIONE COBICE
La situazione italiana è di interesse strategico per l'Europa quindi l'eventuale scomparsa nel nostro paese della ricchezza di biodiversità corrisponderebbe ad un'estinzione a livello globale. La situazione più critica è quella dei pesci di fiume e di lago come lo storione cobice e l'alosa. Altri animali seguono come l'orso bruno marsicano (solo 40-50 esemplari), i pipistrelli sono a rischio d'estinzione e almeno il 40% degli anfibi vive in uno stato non favorevole.
Purtroppo anche la flora delle zone umide è in sofferenza. Il quadrifoglio acquatico e una felce che vive negli stagni si sono già estinte in molte regioni. Parlando di habitat, invece, chi si guadagna il premio per la peggior conservazione sono le dune e le torbiere, quest'ultime molto importanti per la sopravvivenza di specie rarissime e uniche in Europa.
Il Rapporto è disponibile online sul sito dell'ISPRA