era diventato il simbolo del Billabong Sanctuary

L'Australia piange Tonka, il vombato triste

L'animale era arrivato al Billabong Sanctuary nel 2009, orfano di madre, e si era affezionato sia a chi lo accudiva sia al suo orsacchiotto di pezza. Migliaia di messaggi in Rete

25 Giu 2016 - 12:20

L'addio è straziante e commovente. L'Australia piange Tonka, il vombato tanto amato nel Paese perché sempre triste, da quando era arrivato, orfano di madre, al Billabong Sanctuary, a Townsville City, nel Queensland. Dal 2009, infatti, attorno a lui aveva fatto crescere tanti estimatori ed era diventato il simbolo del centro di salvaguardia degli animali dove viveva. Una malattia incurabile ha fatto decidere i responsabili della struttura per l'eutanasia. Commossi i messaggi via Facebook.

Tonka era arrivato in quel centro di salvaguardia degli animali, dov'è stato allevato ed è cresciuto, nel settembre del 2009 Tonka. Solo. La mamma era stata investita e uccisa da un'automobile. Lui si era subito affezionato alle guardie zoofile che se ne prendevano cura e ha attirato su di sé tutte le attenzioni dei visitatori del parco.

I suoi amici umani lo vedevano, però, sempre triste: a consolarlo c'era un orsacchiotto di pezza. Alla notizia della sua morte tutti i suoi fan hanno iniziato a lasciare messaggi e ricordi sulla pagina Facebook del Billabong Sanctuary, dove sono comparse le foto più belle di sette anni di vita.

L'animale, negli ultimi tempi, avrebbe patito di problemi renali; da qui la decisione dei veterinari di mettere fine alle sue sofferenze.

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