Una corda al collo e una pietra legata all'altra parte della cima sono servite per uccidere una setterina di pochi mesi nel canale Villoresi. Via social si chiede giustizia
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Ritrovata affogata in un canale con una pietra attaccata al collo. E' la sorte che è toccata a una setterina di pochi mesi a Limbiate, in provincia di Monza Brianza, per mano di un crudele essere umano. Dopo il ritrovamento della cagnolina, via social è partita la caccia all'aguzzino.
Si chiama "Giustizia per la setterina di Limbiate" la pagina Facebook aperta da chi ha avvistato il corpo del cane nel canale Villoresi e ha fatto scattare il recupero da parte degli agenti della polizia locale.
In poche ore il gruppo social, nato con lo scopo di trovare il responsabile di tanta crudeltà, ha raggiunto circa 3100 adesioni.
Pare che il setter annegato fosse dotato di microchip che permetterà di risalire al proprietario, nonostante il corpo sia rimasto in acqua almeno un paio di giorni.