L'animale era con 13 tunisini sul barcone alla deriva a 20 miglia dall'isola e intercettato dalla Guardia costiera
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Sarà messa in quarantena la pecora sbarcata a Lampedusa: era con 13 tunisini (tra loro due donne e tre minori) su un barcone intercettato dalla Guardia costiera, mentre era alla deriva a circa 20 miglia dall'isola. L'ovino, al momento, si trova nel centro di accoglienza, all'interno di un piccolo recinto. I responsabili della struttura hanno avvertito il servizio veterinario dell'Asp di Palermo e un medico raggiungerà l'isola per visitare l'animale e rilasciare l'eventuale certificazione; quindi la pecora sarà data in affidamento. Sulla sua sorte, dunque, si deciderà nelle prossime ore. Intanto, nell'hotspot si trovano 180 ospiti. La polizia era riuscita - su disposizione della Prefettura di Agrigento - a trasferire 634 migranti. Gli ultimi 69, in serata, erano stati imbarcati sul traghetto di linea Novelli che è giunto all'alba a Porto Empedocle.
Non è la prima volta che a Lampedusa su qualche carretta del mare arrivino anche animali. Nel luglio 2020, per esempio, con altri migranti arrivati dalla Tunisia, era sbarcata sull'isola una famiglia con un cane di razza barboncino.