Il Presidente Nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali: "Denunceremo i responsabili e li porteremo in Tribunale, ve lo prometto"
A Castelbuono (Palermo) per la raccolta dei rifiuti si impiegano gli asinelli. Due casse di legno da riempire di spazzatura ai due lati e via. Una foto, però, ritrae l'animale accasciato a terra, probabilmente stanco a causa del troppo peso. L'immagine non è piaciuta affatto agli animalisti e, in particolare, al Presidente Nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Enrico Rizzi, che ha denunciato l'accaduto tramite Facebook, scatenando la bufera sui social.
"A Castelbuono (Palermo) questo è il 'modo' di fare la raccolta differenziata. Sto chiedendo ai Carabinieri di sequestrare subito l'asinello vittima di evidente violenza, perché di questo si tratta. Ho anche appena telefonato al Dirigente dell'Assessorato della Regione Sicilia con competenza alla tutela degli animali per informarlo di ciò. Anche lui mi ha garantito un intervento nel giro di 48 ore. Denunceremo i responsabili e li porteremo in Tribunale, ve lo prometto", questa l'accusa di Rizzi su Facebook. E' da qui che si crea la bufera: "Sconvolgente", "Terzo mondo", "In che secolo siamo?".
Ma c'è chi difende l'amministrazione: "Non avete capito niente, basta fare un giro per le vie di Castelbuono e vedrete che non è assolutamente così. Gli asinelli di Castelbuono sono mantenuti nel pieno rispetto dell'igiene e del benessere degli animali" e ancora: "A leggere certi commenti contro i Castelbuonesi e contro il sistema di raccolta dei rifiuti con gli asini, mi rendo conto di quanto danno fa Internet alle volte. Sarebbe buona prassi informarsi prima di scrivere. Mi auguro che tutti coloro che ignorantemente si sono espressi senza informarsi prima verranno denunciati per diffamazione di un intera cittadina!".
Anche il Partito Animalista Europeo ha espresso la sua rabbia con un post: "Asino collassa a terra, era sfruttato dal Comune di Castelbuono (Palermo) per trasportare giornalmente quintali di rifiuti".