Il comportamento del meticcio di piccola taglia ha colpito il personale del nosocomio e la sua storia è stata raccontata su Facebook
L'anziano padrone, Italo, ha dovuto recarsi al pronto soccorso dell'ospedale di Perugia e a quel punto il suo cane, Francesco, un meticcio di piccola taglia, "ha aspettato per ore e ore davanti alla porta del triage, cercandolo con gli occhi ogni qualvolta si aprivano le porte". La storia è stata raccontata da un post su Facebook rilanciato sulla pagina dell'Azienda ospedaliera perugina e ripresa da diversi media. "Abbiamo tanto da imparare dai cani", ha scritto una dipendente del Santa Maria della Misericordia nel suo post.
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"Lui è Francesco, - è l'esordio del post che racconta la commovente vicenda. - Ha aspettato il suo padroncino umano per ore ed ore davanti alla porta del triage, cercandolo con gli occhi ogni qualvolta si aprivano le porte. Abbiamo tanto da imparare dai cani. Amore, fedeltà, prendersi cura di chi si ama giorno dopo giorno, nella quotidianità, con piccoli gesti. Soprattutto: bisogna prendersi cura di chi si ama".
"L'amore va alimentato, - è la morale del post. - Una rosa non cresce se non le si dà l'acqua. Un cane non diventa così fedele se non lo si addomestica, se non gli si dà amore, giorno dopo giorno. A volte ci dimentichiamo in fretta quali sono le cose importanti della vita e lasciamo le rose più belle in un angolo, accantonate, ad avvizzire".
Nel capoluogo umbro il cane Francesco è già molto noto. E', infatti, tra l'altro, una presenza assidua nel centro storico di Perugia e la sua vicenda ha rapidamente fatto il giro dei social. "E' il cane più famoso del centro storico: vivono lui ed il suo anziano padrone vicino all'arco etrusco", si legge in un commento su Facebook.
"Francesco e Italo sono compagni inseparabili nel centro storico di Perugia", conferma un'altra utente. "Francesco a piazza Grimana lo conoscono tutti", le fa eco un altro commentatore e un altro ancora aggiunge: "l più conosciuto di tutta Perugia anche sull'autobus".
In tanti, poi, chiedono anche aggiornamenti sulle condizioni del suo padrone, altrettanto conosciuto e benvoluto dai perugini.