Oltre 100 concorrenti e 20 vincitrici alla gara che ha coinvolto l'intero paese, nonostante le azioni di disturbo al grido: "Giù le mani dalle chiocciole"
Tifo da stadio in piazza d'Armi a Pizzighettone (Cremona) per la prima corsa delle lumache. Centotrenta i partecipanti in gara e 20 vincitori. Tutto si è svolto regolarmente, nonostante le proteste degli animalisti, che alcuni giorni fa, si erano mossi per tempo nel tentativo di bloccare la gara con striscioni e adesivi esposti per il paese al grido: "Giù le mani dalle lumache".
La cronaca dell'evento - Nonostante le contestazioni degli animalisti, che l'avevano definita "una vergogna da fermare", si è tenuta a Pizzighettone (Cremona), incorniciata da una atmosfera da stadio per pubblico e tifo, la corsa delle lumache. Ai nastri di partenza, posizionate su piste in legno realizzate per l'occasione, oltre 100 chiocciole: l'animale simbolo della lentezza alla grande sfida della velocità. E con il paese in provincia di Cremona pieno di gente per l'occasione, tutto è filato liscio anche sul fronte dell'ordine pubblico: nessun blitz degli attivisti di Centopercentoanimalista e solo qualche frase polemica nella piazza presidiata dalle forze di polizia.
Curiosità: fra i concorrenti c'era chi è arrivato direttamente con la propria lumaca raccolta nel giardino di casa e chi invece l'ha presa in prestito fra quelle messe a disposizione dagli organizzatori. Come sono state invogliate le concorrenti a muoversi più rapidamente possibile? Con qualche foglia di insalata. E alla fine, tutte di nuovo libere tra rive e fossati.
Ma gli animalisti minacciano denunce - Blitz notturno fra lo slargo davanti al palazzo comunale e la stazione con rivendicazione postata al mattino con un video su YouTube: così l'associazione Centopercentoanimalisti - Nzt aveva provato a bloccare l'evento. "Quella gara è una vergogna, va fermata", la motivazione nel messaggio. Ma la manifestazione si è svolta regolarmente.
Pizzighettone Fiere dell'Adda, ente organizzatore dell'iniziativa che ha il patrocinio di Comune e Regione, aveva assicurato che le lumache non sarebbero state neppure toccate durante il loro tragitto di un metro e che non ci sarebbe stato "nessun maltrattamento e a fine corsa tutte saranno liberate in parchi e giardini".
Rassicurazioni che non erano comunque bastate al gruppo animalista: "Evidentemente c'è chi non sa più cosa fare per passare il tempo e attirare l'attenzione. Le lumache sono animali tra i più fragili, vulnerabili, e non possiamo nemmeno immaginarle con appiccicato il numero. Quale sarà il terrore che proveranno queste povere creature? Ci sono animalisti che le tolgono dalla strada perché non vengano schiacciate e ci sono questi autentici trogloditi che le usano e maltrattano, una vergogna che non può passare inosservata. Oltre che una pagliacciata diseducativa per i bambini che non accetteremo. Faremo denuncia".
Militanti della Sinergia Animalista in incognito, poi, nella giornata della gara si sono infiltrati tra il pubblico - come riferisce su Facebook la pagina Centopercentoanimalisti - ed hanno immortalato con foto e filmati la “corsa delle Lumache”. "Cosa avevano detto gli organizzatori? Che le lumache non venivano toccate? Vi diamo una anticipazione", si legge a commento di una foto che mostra gli animali alla partenza.