Entrato nel Guinnes World Records, aveva da poco compiuto 31 anni: da cucciolo era sopravvissuto alla mattanza dei suoi fratellini
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Il Portogallo dice addio a Bobi, il cane più vecchio del mondo morto a 31 anni e 163 giorni. La triste notizia è stata condivisa sui social network da Karen Becker, una veterinaria che aveva partecipato al suo 31esimo compleanno, l'11 maggio scorso. Nel suo post su Facebook ha scritto: "C'è mai abbastanza tempo? Penso di no. Ieri sera, questo dolce ragazzo si è guadagnato le ali".
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Bobi, un Rafeiro do Alentejo di razza pura, deteneva il Guinness World Record come il cane più anziano di tutti i tempi: un risultato straordinario per una razza di cani da guardia del bestiame con un'aspettativa di vita media di 12-14 anni. Aveva stabilito il nuovo record mondiale a febbraio.
La sua data di nascita era stata confermata dal Servizio Medico Veterinario del Comune di Leiria insieme al database degli animali domestici SIAC gestito dal governo. Nato e cresciuto in Portogallo, nella provincia di Leiria, Bobi era sopravvissuto alla mattanza dei suoi fratelli grazie al colore del pelo, che lo aiutò a mimetizzarsi fra la legna mentre gli altri cuccioli venivano dati via dalla famiglia di Leonel Costa, che non poteva tenerli e, si sa, furono poi uccisi.
Il piccolo Leonel all'epoca aveva 8 anni e scoprì Bobi fra la legna della sua casa in campagna perché la mamma di Bobi continuava ad andarci con frequenza. A quel punto i genitori non poterono non tenere il cucciolo. Ora Leonel sta per compiere 40 anni e ha trascorso quasi tutta la sua vita insieme al suo cane. In un'intervista aveva anche rivelato il "segreto" di lunga vita del suo amico a quattro zampe: l'importanza di una buona alimentazione, del contatto costante con la natura, della libertà di esplorare l'ambiente circostante, delle cure veterinarie regolari e, soprattutto, dell'amore.
Per il suo 31esimo compleanno, era stata organizzata una grande festa "tradizionale portoghese" con 100 ospiti, anche internazionali. "Bobi è speciale anche perché guardarlo è un po' ricordare le persone che facevano parte della nostra famiglia e purtroppo non ci sono più, come mio padre, mio fratello o i miei nonni che hanno già lasciato questo mondo", ha detto Leonel.