Cucciolo in pericolo sull'Appennino pistoiese

"Salviamo Bambi", a Tgcom24 l'appello alla Regione Toscana per il cerbiatto abbandonato

"Il cucciolo di cervo è comparso in paese da un paio di settimane, cerca l'uomo, entra in casa, sale in auto, qualcuno lo ha allevato e ora abbandonato al suo destino", è l'Sos di una giovane pistoiese

di Gabriella Persiani
24 Ott 2019 - 11:38
 © Tgcom24

© Tgcom24

"Se ne vedono di cervi in paese, ma scappano alla vista dell'uomo. Questo cucciolo, invece, cerca il contatto umano, entra in casa, sale in auto: è stato imprintato da qualcuno che lo ha trovato piccolissimo e lo ha allevato, ma ora che pesa 70 chili e arriverà a tre quintali lo ha abbandonato al suo destino. Salviamo Bambi". E' disperato l'appello che Gaia Baldini lancia sui social network da Posola, frazione di Sambuca Pistoiese (Pistoia), sull'Appennino tosco-emiliano. Tgcom24 raccoglie l'Sos. "Sono giorni che contatto forestali, istituzioni, enti animalisti, associazioni ambientaliste, Cras, rifugi, esperti ma l'animale non è ferito e così nessuno interviene", aggiunge. "La Regione Toscana mi aiuti: non lo lasci da solo, è in pericolo e può diventare un pericolo diventando adulto", conclude.  

"Salviamo Bambi", l'appello di Gaia alla Regione Toscana

1 di 4
© Tgcom24
© Tgcom24
© Tgcom24

© Tgcom24

© Tgcom24

"Il cerbiatto è a suo agio tra gli umani - racconta Gaia Baldini a Tgcom24, - tutti a Posola pensiamo che sia stato prima allevato e poi abbandonato. Sono preoccupata perché è diventato l'attrazione turistica di questa frazione con due residenti fissi; gli anziani lo nutrono e i bambini ci giocano, ma mi è stato detto che quando raggiungerà la maturità sessuale diventerà aggressivo nei confronti dell'uomo. Solo allora interverrà la forestale e lo farà per abbatterlo".

"E poi l'inverno è alla porte, in paese non rimarrà più nessuno, gli scout vorrebbero costruirgli un rifugio, ma non è questa la soluzione, - spiega. - Ormai difficilmente tornerà nel bosco da solo per unirsi ai suoi simili; è diventato un animale domestico, purtroppo. Qui non c'è una riserva, non c'è un ente parco che possa occuparsene, solo la Regione Toscana può salvarlo".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri