Numerosi furono gli appelli per ritrovare Bonnie: alla fine è stata recuperata da alcuni escursionisti sulle pendici del monte Stino, mentre tentava di raggiungere i suoi padroni a Riva del Garda (Trento)
Per i due mesi i suoi padroni non hanno perso la speranza che tornasse a casa, a Riva del Garda (Trento), così come il cane quella di ritrovarli. Così, 60 giorni dopo la fuga, il ricongiungimento. Bonnie, infatti, un simil pastore tedesco femmina, era scomparsa il 31 dicembre durante un'escursione sulla Cima Comer, nella zona di Gargnano (Brescia). A spaventarla erano stati dei botti, forse micce di Capodanno o spari di cacciatori. Numerosi gli appelli sul Web diffusi dalle associazioni animaliste. Fino al lieto evento: domenica 10 marzo alcuni escursionisti hanno incontrato l'animale sulle pendici del monte Stino, in valle Vestino, a nord ovest dal punto di smarrimento, quasi a dimostrazione che Bonnie stava cercando di tornare dai suoi proprietari.
"Ancora due settimane e sarebbe morta", ha commentato il veterinario che ha visitato l'animale dopo il recupero. Bonnie, che aveva ancora la sua medaglietta così che i quattro escursionisti hanno potuto portarla a valle e avvisare al telefono i proprietari, era molto magra e provata.
Per riportare a casa il cane, che era stato adottato dal canile di Vicenza, erano state organizzate le ricerche sia da parte della famiglia che da volontari delle associazioni animaliste. In particolare, ci si era concentrati nella zona di Ledro, a nord rispetto al punto di smarrimento, immaginando che Bonnie potesse cercare di trovare la via di casa verso Riva del Garda. Ipotesi, alla fine, rivelatasi corretta.