I ricercatori dell'univeristà di St. Andrews hanno scoperto che i simpatici mammiferi riescono a copiare la voce degli esseri umani
Il motivetto della ninnananna lo abbiamo ascoltato tutti da piccoli e, stavolta, suona un po' strano sentirlo cantato da una foca. L'audio è stato registrato dai ricercatori dell'università scozzese di St.Andrews che, nel corso di uno studio sullo sviluppo del linguaggio, hanno addestrato un gruppo di foche a cantare anche la Marcia Imperiale di Star Wars: i simpatici mammiferi marini, secondo gli studiosi, "usano le corde vocali in modo simile agli umani"
Gli animali del test erano tre, ma in particolare una foca grigia, che si chiama Zola, si è dimostrata particolarmente brava nel cantare, tanto da meritarsi un filmato con tutte le sue "hit" su Youtube.
Lo studio ha in realtà uno scopo molto serio: "Servirà a capire l'evoluzione dello sviluppo del linguaggio umano ed è una pietra miliare nella comprensione dei disordini nell'apprendimento della parola", spiegano gli scienziati Amanda Stanbury e Vincent Janick, coordinatori della ricerca. "Ciò che mi ha impressionato è la capacità delle foche di imitare i vocalizzi umani - aggiunge Stanbury - i nostri studi dimostrano che riescono ad adattare la loro voce per copiarci".
La scelta dell'animale non è casuale: rispetto alle scimmie, che sono paradossalmente più vicine all'essere umano in ambito genetico, le foche grigie hanno una flessibilità nettamente maggiore nell'uso della voce, tanto da essere capaci di replicare in modo abbastanza fedele i suoni umani. Ma la ricerca non si ferma qui: "Studieremo anche altri animali capaci di "parlare" che, in futuro, ci aiuteranno ad approfondire gli studi sul linguaggio umano", concludono gli scienziati.