L'annuncio della sua morte è stata data dall'addestratore: "Ne abbiamo viste tante e aiutati tanti, non odiare chi ti ha fatto ciò. A me è stata tolta la cosa più preziosa"
E' stato protagonista di straordinari salvataggi sia durante quel 24 agosto 2016, durante il terremoto che ha distrutto Amatrice, sia in altre occasioni, come la slavina di Rigopiano o ancora l'ultima, il ritrovamento di un anziano disperso sulle cime sopra L'Aquila. Kaos, il cane-eroe del sisma del Centro Italia, è morto avvelenato nel giardino di casa sua, nell'Aquilano. A darne la notizia in uno struggente post su Facebook il suo addestratore, Fabiano Ettorre. "Ciao amico mio - ha scritto. - Ne abbiamo viste tante e aiutati tanti, non odiare chi ti ha fatto ciò. A me è stata tolta la cosa più preziosa".
Il pensiero dell'addestratore, nell'omaggio social a Kaos, va anche a chi si è macchiato di un tale gesto. "Non provare odio per chi ti ha fatto ciò, - dice rivolgendosi al suo fedele compagno, - anzi, se un domani avrà bisogno, aiutalo, sii superiore e quanto ti guarderà negli occhi e vedrà che sei tu il suo Salvatore morirà lentamente da solo".
Parole più forti Ettorre aveva rivolto all'avvelenatore poco prima, nel momento in cui aveva ritrovato il corpo senza vita di Kaos: "Mi hai tolto la cosa più preziosa, lo hai tolto ad una comunità intera; sì, perché lui ha salvato vite, spero che non ne avrai mai bisogno".
"Hai lasciato un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina - si legge ancora nel post d'addio. - Continua il tuo lavoro lassù, continua a cercare dispersi, a salvare vite umane... hai lavorato giorno e notte; quando è servito non ti sei mai risparmiato. Sei stato un amico fedele, abbiamo condiviso e diviso casa, divano, tutto. Corri amico mio corri, non ti fermare. Un giorno ci abbracceremo nuovamente".