Per i nostri amici a quattro zampe si spendono in media 65 euro mensili. Per la loro salute la spesa annua ammonta a 180 euro
© istockphoto
La spesa per chi ha animali domestici è sempre più elevata: mantenerli costa più di mille euro l'anno. Ogni mese si spendono mediamente 65 euro per il proprio animale, 69 euro se si possiedono cani e gatti. Sono i numeri emersi da una ricerca di Chages Unipol elaborata da Ipsos, sul rapporto tra italiani e animali domestici.
Per quanto riguarda la salute (vaccinazioni, visite, esami, interventi), la media annua è pari a 180 euro, che salgono a 185 euro per chi ha cani o gatti. Le generazioni più giovani tendono a spendere di più per la salute dei loro animali: la Gen Z sborsa in media 186 euro l'anno, mentre chi è più in là con gli anni si ferma a 170 euro.
Il 60% dei proprietari di animali domestici appartiene alla Generazione X (41-56 anni). Tra i Millennial (27-40 anni) invece si rileva la più bassa presenza di animali che è pari al 52%, ma si riscontra anche la quota più alta di chi vorrebbe averne (24% contro il 20% di media nazionale); tra i Boomer (57-74 anni) si rileva invece la più alta percentuale di chi non è interessato ad avere animali (32% non li ha e non li vorrebbe contro il 24% di media nazionale).
La maggioranza degli italiani (56%) ha almeno un animale domestico, con cani (36%) e gatti (33%) che quasi si equivalgono, e un 20% vorrebbe averne. Tra le generazioni sono soprattutto i Millennial a considerare il proprio animale domestico come un membro della famiglia (85%), seguiti dai Boomer che mostrano comunque valori elevati (67%).
Per gli italiani i vantaggi di avere un animale domestico (per il 48% fanno compagnia, per il 46% portano felicità) prevalgono sugli svantaggi (il 26% indica i costi per curarli e mantenerli), mentre il 92% dei proprietari sostiene che non hanno mai causato danni a cose e persone. Più della metà dei proprietari dedica da una a tre ore al giorno alla cura del proprio animale domestico.
Meno della metà dei proprietari (il 38%) viaggia di frequente con il proprio animale, ma nelle aree metropolitane questa abitudine è più diffusa, con una percentuale che sale al 46%. A spostarsi maggiormente con il proprio animale sono i Millennial (nel 46% dei casi), mentre soltanto il 34% dei Boomer lo fa. Tra i principali problemi che si riscontrano troviamo il trasporto dell’animale (nel 31% dei casi), la possibilità di trovare alloggi che accettano animali (28%) e la gestione delle esigenze dell’animale durante lo spostamento (28%).