la richiesta delle compagnie aeree

Torna dal Giappone agli Usa con un maxi cane: le chiedono 31mila dollari

Adesso la padrona e il mastino potrebbero rimanere bloccati in Oriente a causa del biglietto troppo costoso

03 Apr 2018 - 11:20
 © ansa

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La padrona di un mastino di 100 kg rischia di pagare un biglietto da 31mila euro per far tornare il suo cane da Tokyo (Giappone) a Houston (Stati Uniti). Tutta colpa della United Airlines che ha deciso di sospendere il servizio di trasporto per gli animali domestici dopo che tre cani sono stati inviati in destinazioni sbagliate e un quarto è morto.

Quando due anni fa, la proprietaria di un mastino inglese, la guardia costiera Jennifer McKay, si era trasferita a Tokyo per lavoro, non ci ha pensato due volte a portare con lei il suo cagnone di 100 kg con la compagnia aerea United Airlines. Ai tempi, infatti, il suo quattro zampe, di nome George Jefferson, viaggiava in una gabbia di 45 kg, al prezzo "ragionevole" di 3.200 dollari. Convinta di riportarlo a casa nella stessa maniera, la donna si è trovata di fronte a un bel problema. Infatti, la compagnia aerea statunitense ha sospeso il servizio di trasporto di animali domestici dopo che tre cani sono stati inviati verso destinazioni sbagliate e, un quarto è morto nella cappelliera su un volo da Houston a New York. 

Pur essendoci altre opzioni per trasportare un cane in America, nel caso di George la situazione si complica. Infatti, essendo un cane di stazza molto grande, i costi variano notevolmente. In più, la scelta si limita a due compagnie perché solo la United e la All Nippon Airways (Ana), offrono il volo diretto da Tokyo a Houston.

"Sono un genitore single che sta cercando di tornare a casa negli Stati Uniti con il proprio figlio e il proprio cane. Le alternative per farlo sono finanziariamente irragionevoli. La Ana ha detto che potevano trasportarlo, ma lo spazio richiesto è più grande di un pallet e quindi avrei dovuto pagare un extra". Infatti, la richiesta della compagnia giapponese è di 31mila dollari circa. Jennifer è, quindi, con le spalle al muro ed è decisa a rimanere in Giappone con il suo cagnolone, finché non troverà una soluzione low cost. "Il mio cane è la mia famiglia e non lo lascerò indietro" ha concluso.

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