È il bilancio dell'operazione dei carabinieri del comando unità per la tutela forestale svoltasi su tutto il territorio nazionale
Il 13 gennaio è stata portata avanti con un sequestro di massa l'operazione "Ave lupo", condotta dal neonato Comando dei Carabinieri dell'Unità Forestale, che ha portato a termine una fase della lunga indagine sul traffico illegale di ibridi tra cani lupi selvatici usati per incrociare la pregiata razza. I 229 sequestri simultanei di questi esemplari e dei relativi pedigree, che ne attestavano falsamente la purezza, riguardano gli animali provenienti da un allevamento di Serramazoni nel Modenenese, e sono stati eseguiti in 54 diverse province, con grande sorpresa dei proprietari truffati.
Questa attività costituisce un’importante operazione di prevenzione e tutela verso i proprietari che, ignari, avrebbero acquistato a caro prezzo cani non di razza, sottovalutando il potenziale rischio di aggressività dei propri animali da compagnia, frutto di questi incroci pericolosi.
I canilupo venivano prelevati illegalmente nella zona dei Carpazi, nei paesi scandinavi o in Nord America per essere incrociati, con cani da Lupo Cecoslovacco selezionati, per ottenere un patrimonio genetico nuovo e capace di dare origine a esemplari di grande bellezza e più resistenti a disfunzioni e malformazioni ossee ma potenzialmente pericolosi. Ciò in violazione dei disciplinari stabiliti dall’Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana).