Scappato da Casteller, si era spostato in Val Cion, dove le trasmissioni gsm risentono pesantemente della scarsa copertura telefonica
Non sarà facile localizzare l'orso M49 ora che ha perso il collare, dotato di un sistema di geolocalizzazione. Lo ha reso noto la provincia autonoma di Trento, sottolineando che l'animale, fin dalla sua fuga dal recinto del Casteller, era sempre stato monitorato. A partire dal 16 agosto l'animale si era spostato in zona Passo 5 croci - Val Cion, dove le trasmissioni gsm del collare risentono pesantemente della scarsa copertura telefonica.
Già fuggito due volte - L'orso è evaso due volte dai recinti in cui era confinato. Grazie alla geolocalizzazione, si sa che il 19 agosto, alle ore 14, si trovava a monte di Malga Val Ciotto. "In assenza di ulteriori comunicazioni, - prosegue il comunicato stampa della provincia autonoma di Trento - è stata effettuata una verifica tramite radio vhf: il collare emetteva segnale di mortalità e quindi è stata eseguita una ricerca sul posto fino al rinvenimento dello stesso, integro, a terra. Il monitoraggio proseguirà basandosi esclusivamente sull'analisi degli indici di presenza".
Chi è l'orso M49 - L'animale è stato lassificato dall'Istituto superiore di protezione ambientale "pericoloso", perché ha sviluppato l'abilità di abbattere recinzioni e porte delle stalle e perché si avvicina troppo ai centri abitati. Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha diramato lo scorso anno, dopo la prima fuga di M49, un'ordinanza di cattura, suscitando la reazione degli animalisti.
La doppia fuga - L'orso M49 era fuggito una prima volta dal centro faunistico di Casteller, a Trento, il 15 luglio 2019 ed era stato catturato il 29 aprile del 2020. Per impedirgli di scappare nuovamente era stato rinforzato il recinto in cui viveva, ma lo scorso 27 luglio è riuscito ad "evadere", terrorizzando abitanti e turisti della zona. Finora gli esperti erano riusciti a individuare le aree in cui si muoveva. Senza collare sarà tutto più complicato.