Il raduno che ogni anno si tiene in Toscana coinvolge i cani e i loro padroni in improbabili gare di atletica molto leggera, vestiti come personaggi dell'orrore
Circa 200 carlini in versione horror e i loro padroni si sono dati appuntamento in un agriturismo in provincia di Livorno per l'edizione 2014 delle Ugopiadi, il più importante raduno nazionale degli appassionati di questi cagnolini. Gli animali si sono sfidati in improbabili gare di atletica molto leggera, come i 100 metri carlini (20 metri) o la maratona carlina (un giro di agriturismo), indossando "terrificanti" costumi.
La manifestazione deve il nome al mitico carlino Ugo, scomparso nel 2010. L'ideatore del raduno, Stefano Pampaloni, lo trovò in un negozio di animali, chiuso in una gabbietta piccolo e indifeso, e lo comprò subito, senza riflettere.
Poco dopo, la scoperta delle sue terribili condizioni fisiche (displasia a entrambe le anche, rogna rossa, disturbi del comportamento) e della sua provenienza da un allevamento lager nell'est europeo, dove i negozianti acquistano a pochi spiccioli cuccioli svezzati prematuramente, malati e malnutriti per rivenderli poi a migliaia di euro.
Oggi Ugo non c'è più, stroncato da una brutta malattia dopo nove anni di vita. La manifestazione nasce proprio per sensibilizzare la comunità dei proprietari di carlini e altri animali sulla necessità di fermare questo orribile commercio e riscoprire la gioia di stare tutti insieme, cani e padroni.
Nessuna competizione, prova di agilità o gara di bellezza dunque, ma solo un'occasione per passare una giornata all'insegna dell'allegria e della spensieratezza.