Lo hanno chiamato Smurf, Puffo, i volontari della Nine Lives Foundation che si prendono cura del cucciolo ritrovato in gravi condizioni per i morsi ricevuti
Lo hanno trovato tinto di blu e coperto di morsi di cane, con le ferite purulente; se ne stanno prendendo cura con amore per fargli dimenticare le torture subite, in attesa di metterlo in adozione. Quando i volontari della Nine Lives Foundation di Redwood City, in California, hanno accolto nel loro rifugio Smurf (Puffo, per il colore indaco con il quale era stato tinto) non potevano credere ai loro occhi: un gattino di circa due mesi che probabilmente era stato usato per addestrare cani da combattimento. Una storia che ha commosso anche i fan di Facebook dell'associazione animalista, che ricevono aggiornamenti quotidiani sul miglioramento dello stato di salute del cucciolo. Tutti gli augurano una pronta guarigione, in modo che possa al più presto raggiungere una nuova famiglia.
"Non è stato picchiato: questi sono morsi di cane ripetuti su tutto il corpo", ha raccontato alla stampa la veterinaria dell'associazione Monica Rudiger.
La storia di Smurf ha attirato l'attenzione di tutto il mondo: alla notizia del suo ricovero sono piovute alla Fondazione e-mail e messaggi persino da Brasile e Inghilterra per poterlo adottare. "Siamo grati per tutta questa attenzione - continua Rudiger - ma anche preoccupati perché magari qualcuno voglia adottarlo solo per il suo colore viola. Quasi ogni giorno pubblichiamo su Facebook le immagini dei nostri animali abbandonati, che spesso hanno subito un trattamento peggiore di Smurf, ma nessuno ha fatto così tanto clamore".
"Non vorremmo che fosse una mania - ha aggiunto - e speriamo che il messaggio contro la crudeltà sugli animali duri a lungo". Nel frattempo, Puffo continua le terapie: prende gli antibiotici per guarire le infezioni in vista di un intervento chirurgico su una profonda ferita sulla zampa destra. E intanto fa amicizia con gli altri trovatelli del rifugio, in attesa di una famiglia tutta sua.