LA RABBIA DEGLI ANIMALISTI

Usa, in posa con la carcassa del leopardo delle nevi: petizione per incriminare il cacciatore

Sono già state raccolte oltre 100mila firme. Obiettivo? Chiedere giustizia per i crimini contro la fauna selvatica

07 Nov 2017 - 11:23
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Il sorriso di chi ha portato a casa un trofeo: la carcassa di un leopardo delle nevi. Con questa foto diffusa sul web, il pluripremiato cacciatore americano di origini iraniane Hossein "Soudy" Golabchi ha fatto infuriare gli animalisti di tutto il mondo. Tanto che Tera International (Tiger Exotic Animal Ranger Awareness) - un’organizzazione per la protezione degli animali in pericolo - ha deciso di lanciare una petizione online per portare l’uomo in tribunale, a cui hanno già aderito oltre 124mila persone. L’obiettivo è quello di raggiungere le 130mila firme.

La foto - La foto è stata scattata nel 2008, nell’Asia centrale, ed è ora diventata il simbolo della lotta per la conservazione della fauna selvatica. Ai tempi, infatti, il leopardo delle nevi era inserito nella lista rossa degli esemplari in pericolo stilata da Iucn. Ma, anche se l’anno scorso l’animale è stato riclassificato come “vulnerabile”, Tera International è convinta che non sia troppo tardi per perseguire Golabchi (che ha ucciso il leopardo quando ancora era classificato come “minacciato”) e, così, ha deciso di lanciare una raccolta firma su Care 2, in occasione dell’International Snow Leopard Day.

La petizione - “Non esiste nessuna parte dell'intero emisfero occidentale (e del resto del mondo) che permetta a qualcuno di recarsi in Asia centrale per dare la caccia ai leopardi delle nevi. È illegale possedere parti del loro corpo o della loro bella pelliccia e importarle negli Stati Uniti”, si legge nel testo della petizione.

Il leopardo delle nevi - Attualmente, sono circa 4mila gli esemplari di leopardo delle nevi che abitano in piccole popolazioni frammentate tra le montagne di Afghanistan, Bhutan, Cina, India, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Tajikistan e Uzbekistan. In questi Paesi la caccia dell’animale è illegale. Ma l’imprenditore e cacciatore per passione non si è fatto problemi e ha raccontato le sue imprese nel libro Obsessed! Hunting mountain game in North America, Asia and around the world (2008). Golabchi ha “collezionato” più di 400 animali selvatici di 225 specie diverse (uccisi in varie parti del mondo), che conserva nella sua sala dei “trofei”.

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