L'ipotesi investigativa è turbativa d'asta per il riacquisto di un'auto e una moto, ma l'attore non ci sta: "Questa vicenda non mi riguarda". Il suo legale: "Come già riconosciuto dal gip è totalmente estraneo"
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Il prossimo 23 marzo il Tribunale del Riesame di Napoli deciderà se acconsentire alla richiesta del pm di procedere con gli arresti domiciliari dell'attore napoletano Biagio Izzo nell'ambito di un'indagine su aste pilotate e il presunto riacquisto di un'auto e una moto (una Fiat 500 e una Vespa 300,) che erano stati pignorati. Secondo alcuni quotidiani locali Izzo sarebbe accusato di turbativa d'asta, ma lui non ci sta: "Questa vicenda non mi riguarda - ha dichiarato interpellato da Repubblica di Napoli - non ho parlato né chiesto favori a nessuno".
Stando alle ipotesi investigative della Procura Izzo è coinvolto in un'inchiesta della Finanza su presunti illeciti e favoritismi nelle procedure di riscossione di tributi e nelle successive fasi davanti alla commissione tributaria. Il gip ha già bocciato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal pm Valter Brunetti anche nei confronti di altri indagati, ma ora la Procura ha impugnato la decisione e sarà il Riesame a discutere dell'appello del pm.
Secondo l'attore tutto "si risolverà in una bolla di sapone" anche perché, ha aggiunto, "conosco tante persone e c'e' chi tenta di accreditarsi in questo mondo". Smonta tutto il suo legale, che entra anche nel merito della vicenda: "Il mio assistito - dice al Mattino l'avvocato Sergio Pisani - come già riconosciuto dal gip è totalmente estraneo a qualsiasi ipotesi di reato. L'attore, infatti, non compare in alcuna conversazione ed è coinvolto nell'inchiesta solo indirettamente a causa di soggetti che cercano di entrare nelle sue grazie".