"Signore se esisti resuscitalo! Perché hai voluto il mio angelo? Tu ne hai tanti, restituiscimelo", aggiunge la donna
"Signore se esisti resuscitalo!". Questo il messaggio pubblicato su Facebook da Tiziana Saliva, la nonna di Leonardo Russo, il bimbo di 20 mesi per la cui morte sono stati arrestati a Novara la figlia (e madre del piccolo), Gaia Russo, e il compagno, Nicholas Musi. "Perché hai voluto il mio angelo? Tu ne hai tanti, restituiscimelo", aggiunge la donna, che posta anche una canzone, 'Resuscitami'. Quello di oggi non è l'unico post che la nonna dedica alla tragedia che ha sconvolto la sua famiglia. "Sei e sarai per sempre un angelo puro e delicato - scrive sempre su Facebook il giorno dopo la morte del piccolo - Nessuno merita il tuo perdono, siamo tutti indegni e dannati".
La famiglia di Gaia non si dà pace per quanto accaduto. "Si rendevano conto che il bimbo non era seguito - spiega Valeria Dulbecco, dirigente della Squadra Mobile di Novara - ma erano all'oscuro di quello che accadeva da quando nella sua vita, e in quello della madre, era entrato quel giovane", con problemi di droga e numerosi precedenti alle spalle, tanto che nei suoi confronti era in corso una richiesta di sorveglianza speciale.
"La sensazione che abbiamo avuto - dice il pm Ciro Caramore, titolare dell'inchiesta - è che la mamma fosse molto condizionata dal compagno". Neppure una lacrima quando è stata fermata. Musi, invece, ha dato in escandescenza in ospedale nel momento in cui ha saputo che il bambino era morto, poi nessuna reazione. Solo una frase, "ho la coscienza pulita", che il pm Caramore ha definito "agghiacciante".