"Darknet" il lato oscuro della rete

"Darknet" il lato del web dove essere anonimi è la regola

Internet ha un "gemello cattivo". Si chiama "darknet" ed è diventato il luogo virtuale in cui tutto è concesso

26 Giu 2014 - 19:25
 © ansa

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Si chiama “darknet” o “deep web” ed è un nuovo lato della rete, parallelo ad internet, dove si naviga solo grazie ad indirizzi ip rigorosamente anonimi. Una porzione del web che non viene indicizzata dai motori di ricerca, composto da oltre 200.000 siti, raggiungibili e fruibili solo da chi ne conosce la collocazione attraverso l’utilizzazione di particolari strumenti.Per queste sue caratteristiche "darknet" è il canale preferito dai pedofili per “incontrarsi” e scambiarsi materiale pedopornografico, grazie alla protezione che garantisce.

Il business che ruota intorno allo scambio di questi materiali è cresciuto talmente tanto negli ultimi anni da avere attirato l’attenzione delle organizzazioni mafiose, 'ndrangheta in particolare. Per la criminologa Roberta Bruzzone – vice presidente dell’associazione La caramella buona - “Le mafie, come la 'ndrangheta, hanno capito la portata dell'asset con cui fare business. Ora ai file è stato imposto un valore di mercato che va da decine fino a migliaia di dollari e che dipende da età, etnia e atto sessuale subito dalle vittime”.

Il materiale pedopornografico, non è più solo merce di scambio o mezzo attraverso cui soddisfare i proprio appetiti voyeuristici o riconoscere i propri simili: è diventato un tassello negli affari mafiosi. Ad essere presi di mira dalla mafia sono tutti i settori della filiera pedofila: dalla produzione dei materiali fotografici alla vendita di esseri umani. La diffusione e lo scambio di questi materiali avviene all'interno quell'enorme buco nero che è il “darknet”, tramite l'utilizzo di Tor (acronimo di The Onion Routine), un sistema di comunicazione anonima che utilizza la crittografia a strati, dando vita a un giro d'affari da migliaia di euro che affianca ai “semplici” pedofili, uomini d'affari senza scrupoli, che costruiscono vere e proprie holding.

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