Secondo l'accusa hanno finto di essere finiti in mezzo a un conflitto a fuoco. Scagionato, dopo 50 giorni in carcere, un rom
Prima inscenano una finta sparatoria, poi chiedono perfino un premio. Calunnia, simulazione di reato, procurato allarme: con queste accuse sono finiti agli arresti domiciliari Francesco Elia e Alessandra Salamone, due poliziotti che il 16 marzo scorso avrebbero messo in scena una finta sparatoria nel quartiere palermitano dello Zen. Un inseguimento in auto con tanto di conflitto a fuoco al termine del quale era finito in carcere un rom, che dopo 50 giorni di prigionia è stato rilasciato.