Dopo aver ottenuto finanziamenti dallo Stato, l'azienda lascia a casa circa 190 persone per trasferirsi in Polonia
"Le Iene" si sono occupate del caso della K-Flex, il colosso brianzolo degli isolanti che ha deciso di chiudere i battenti per delocalizzare in Polonia.
Sono 187 le persone in stato di sciopero permanente da ormai 63 giorni per opporsi allo spegnimento degli impianti, a loro dire ingiustificato visto che l'azienda non solo non è in stato di crisi, ma addirittura produce utili. Ma c'è di più: l'imprenditore prima di decidere di trasferirsi nell'Europa dell'Est - dove la manodopera costa meno - era riuscito a ottenere dallo Stato 45 milioni di euro di finanziamenti pubblici. Oltre il danno la beffa, insomma.
In merito, anche il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di avviare una istruttoria visto che sembra emergere che quei soldi siano stati utilizzati proprio per investimenti all'estero invece di essere utilizzati per salvare il destino dei dipendenti dell'unica sede italiana.
Guarda il servizio della Iena Gaetano Pecoraro.