Condannato a 20 anni per l'uccisione della moglie, l'uomo è tuttora fuori dal carcere
Nelle 134 pagine che decretano la sua colpevolezza, Antonio Logli è stato definito dai giudici come "una persona dall'indole menzognera e dalla consistente insensibilità d'animo". Eppure, nonostante questo, nonostante la condanna di primo grado a 20 anni per l'omicidio della moglie, Roberta Ragusa, e la distruzione del suo cadavere, l'uomo continua a essere libero. Le uniche restrizioni alle quali è sottoposto sono infatti l'obbligo di dimora notturna e di comunicare alle forze dell'ordine i luoghi nei quali si reca.
Un paradosso giudiziario che non è piaciuto ai cittadini di San Giuliano Terme - il comune del Pisano in cui Logli vive -, e che ha fatto sì che l'uomo sia entrato in un asilo per esercitare la sua professione di elettricista, destando clamore.
Contro la sentenza di condanna, i suoi difensori sono intenzionati a ricorrere in appello, anche perché Logli continua a professarsi innocente. Nell'attesa che la giustizia faccia il proprio corso, però, la gente chiede sicurezza.
Guarda la clip tratta da "Mattino 5".