Gaia, 25 anni, racconta la terribile aggressione subita: "Lui è arrivato con due complici, sono viva per miracolo"
È viva per miracolo Gaia: mentre mostra lividi e faccia gonfia racconta al deputato Francesco Emilio Borrelli di essere stata picchiata brutalmente dal proprio ex e afferma che lui avrebbe anche tentato di ucciderla a Pozzuoli. Il suo corpo è tempestato di lesioni ed ha il naso rotto. “Sono una sopravvissuta”, dice con un filo di voce.
I due si sono separati lo scorso gennaio pare proprio a causa delle violenze perpetrate tra le mura domestiche ma lui evidentemente non avrebbe accettato le fine della relazione ed il fatto che lei fosse andata a vivere altrove con il figlioletto.
Così la notte tra sabato e domenica sarebbe scattata la sua vendetta. Come ha raccontato la stessa vittima Gaia era in macchina quando è arrivato il suo ex compagno che, con l’aiuto di due complici, l’ha trascinata fuori dall’abitacolo. Da lì - continua Gaia - sarebbero partiti schiaffi, pugni e calci ma è stato solo l‘inizio di una brutale aggressione.
L’uomo, sempre stando al racconto della giovane, avrebbe poi tentato di uccidere Gaia scaraventandola dal parapetto del Belvedere ma lei sarebbe riuscita fortuitamente ad opporre resistenza.
Così i tre aggressori l'avrebbero presa di peso e gettata nella loro auto, sui sedili posteriori, continuando a tempestarla di botte. Lì però la ragazza ha trovato il cellulare del suo ex e con quello ha telefonato a suo padre per chiedere aiuto. Cosi i tre, impauriti per l’arrivo delle forze dell’ordine, avrebbero scaraventato Gaia sull’asfalto e sarebbero fuggiti.
La donna una volta riuscitasi a mettere in piedi ha, dopo vari tentativi, fermato un’auto che passava di lì ed ha chiesto aiuto. L’uomo, un 36 enne, è stato arrestato dai carabinieri.
“Chi mi dice che non si ripeterà?”, è il grido di aiuto di Gaia- “Non dormo più vivo, con la paura della morte che incombe sulla mia testa, ho paura per mio figlio e per la nostra vita.”
I due complici del presunto aggressore sarebbero ancora in libertà.