Dopo quasi 5 anni di attività la proprietà canadese ha deciso di chiudere la sede italiana della Hammond Power Solutions a causa di "troppe tasse" e "conti in rosso"
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"Natale amaro" per 40 dipendenti dell'azienda di "Hammond Power Solutions” di Marnate (Varese). I lavoratori si sono visti recapitare prima il cesto di Natale dalla proprietà canadese e soltanto due ore dopo la lettera di licenziamento. "E' arrivato il panettone, poi dopo un po’ è arrivato il proprietario a darci la notizia: da marzo 2019 siamo a casa", ha raccontato uno dei dipendenti.
La società, specializzata in trasformatori elettrici, era stata venduta ai canadesi nel 2014. Ora, a quasi 5 anni di distanza, i titolari hanno deciso di chiudere la sede italiana a causa di "troppe tasse" e "conti in rosso". Per i 40 dipendenti la notizia è piombata addosso all'improvviso: non avevano avuto alcun sentore di dismissione. Soltanto pochi giorni prima un addetto alle vendite aveva firmato un contratto indeterminato.
Fuori dai cancelli dell'Hammond Power Solutions sono stati appesi alcuni striscioni: "Dal Canada sei arrivato e in pochi minuti ci hai licenziato. Buon Natale". "Vedere l'azienda per cui ancora lavoro così mi piange il cuore", conclude il dipendente che nello stesso giorno si è trovato a varcare la soglia del suo posto di lavoro cesto di Natale in una mano e lettera di licenziamento nell'altra.