La piccola di 4 anni di Pordenone è da due ricoverata al Bambino Gesù di Roma: per seguirla il padre ha chiuso l'attività, la madre sta per terminare l'aspettativa
E' ancora una situazione tutta in evoluzione quella di Elisa, la piccola di 4 anni ricoverata da due all'ospedale Bambino Gesù di Roma. La certezza della famiglia è che sarà il secondo Natale lontano dalla casa di Pordenone e il futuro, per quanto ricco di speranza, non sembra troppo roseo. Così Fabio Pardini, il papà della bimba, protagonista della prima campagna social #SalviamoElisa per trovare alla figlia un donatore di midollo, torna così ad appellarsi alla solidarietà degli utenti Facebook. "Dobbiamo abbassare il capo e chiedere in maniera dignitosa una donazione anche minima, pur di darci la forza di poter continuare a vivere questo lungo e travagliato periodo facendolo diventare meno buio". L'uomo, infatti, per stare nella Capitale accanto ad Elisa ha chiuso la sua attività, mentre per la moglie sta per concludersi il periodo di aspettativa.
"Sarà per la piccola Elisa e per noi il secondo Natale consecutivo passato qui in ospedale (Bambino Gesù di Roma) e sarà purtroppo un Natale più che amaro", inizia così il lungo post che aggiorna sulla situazione.
"Nonostante la stabilità, - continua il padre - tenuta sotto controllo dai fantastici medici ed infermieri che non finirò mai abbastanza di ringraziare, Elisa non sta bene".
"Ma siamo ancora molto fiduciosi, - assicura l'uomo - anche se inevitabilmente si sono accumulati altri problemi: io ho chiuso l'attività da circa 2 anni pur di stare a qualunque costo vicino alla piccola e giuro che lo rifarei all'infinito; la mia compagna che vigila 24/24 Elisa finirà a breve l'aspettativa. Non sappiamo cosa ci aspetta,quanto tempo dovremo stare ancora lontani da tutto, ma sicuramente saranno tempi ancora molto lunghiche ben vengano pur di guarire e salvare Elisa".
Da qui il nuovo appello: "Dobbiamo nonostante tutto abbassare il capo e chiedere ovviamente in maniera dignitosa a chi vorrà contribuire una donazione anche minima, pur di darci la forza e la speranza di poter continuare a vivere questo lungo e travagliato periodo facendolo diventare meno buio". Nel post segue l'iban per il versamento.
Successivamente è apparso un secondo post in cui papà Fabio si dichiara senza parole, perché in tantissimi hanno già dato il loro contributo.
Per tutte le informazioni per aiutare Elisa e la sua famiglia cliccare qui