L'appello ha coinvolto personaggi del calibro di Fiorello e Anastacia. Per la "tipizzazione" basta un prelievo del sangue o un tampone salivare
Si colora di speranza la vicenda della piccola Elisa, la bambina di tre anni ricoverata al Bambino Gesù di Roma che rischia la vita per una leucemia. Dopo un appello online, sono stati già trovati alcuni donatori di midollo "potenzialmente compatibili", mentre altri sono in fase di studio. La ricerca tuttavia prosegue per ricercarne uno con la massima compatibilità. L'appello ha coinvolto anche personaggi del calibro di Fiorello e Anastacia.
Ma non solo, a rilanciare l'invito a sottoporsi alla tipizzazione, un semplice esame del sangue che permette di ricavare il "proprio profilo", ed entrare nel registro dei donatori di midollo osseo, anche Umberto Tozzi, Fausto Leali, l'attore e conduttore Paolo Ruffini, il cantante Paolo Conte e il calciatore del Sassuolo Francesco Acerbi.
Il Centro nazionale trapianti è in contatto diretto col Bambino Gesù. "Le condizioni cliniche della bimba, attualmente in trattamento farmacologico, sono stabili e non richiedono un trapianto di cellule staminali emopoietiche in condizioni di urgenza".
La sfida di Elisa e della sua famiglia - Originari di Pordenone, Elisa e la sua famiglia si sono trasferiti a Roma per poter seguire le cure al Bambin Gesù. La piccola sta per iniziare il quinto ciclo di chemioterapia sperimentale, probabilmente, stando ai protocolli seguiti dai medici che hanno in cura la bambina, l'ultimo possibile.
L'appello online - Dopo che Fabio, il papà di Elisa, ha lanciato un appello online, attraverso il profilo Facebook "Salviamo Elisa", le immagini della bambina hanno iniziato a fare il giro del mondo: "Con l'aiuto di tutti ce la possiamo ancora fare - ha raccontato il padre a "La Stampa" -: il nostro messaggio deve raggiungere gli angoli remoti dell'universo. Ognuno può darci una mano: condivida la pagina e, se ne ha le caratteristiche, si iscriva ai donatori. I miracoli a volte avvengono".