Amanda Knox al Festival della giustizia penale di Modena
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La giovane parla per la prima volta a una tv italiana: "Di me hanno detto tutto ciò che di più brutto si può dire di una persona, che ero bugiarda, razzista, ossessionata dal sesso"
A distanza di 10 anni dal suo rientro negli Stati Uniti e dopo 14 anni dall’omicidio di Meredith Kercher, Amanda Knox parla per la prima volta ai microfoni di una tv italiana. L'intervista esclusiva realizzata da "Le Iene" sarà trasmessa nella puntata in onda su Italia1 in prima serata venerdì 5 novembre. Per la vicenda di Perugia la Knox fu prima condannata, poi assolta in appello, poi nuovamente condannata (a seguito della decisione della Cassazione di ripetere il processo), infine ritenuta definitivamente non colpevole dall’accusa di aver ucciso la coinquilina.
Volato a Seattle dove Amanda ora vive e lavora, Gaston Zama l’ha incontrata per conoscere la sua opinione sia sulla vicenda di cronaca di cui è stata una dei protagonisti, sia per capire meglio quello che sembra avere alcuni punti in comune con la storia di Chico Forti, l’imprenditore italiano che nel 2000, negli Stati Uniti, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike. Trasmesso recentemente dell’emittente americana CBS, infatti, il reportage dedicato alla vicenda del nostro connazionale pone la domanda “Chico Forti is the italian Amanda Knox?”.
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"Io dipinta come la persona più brutale del mondo" "In 4 anni di carcere ho visto i media italiani dipingermi come la più brutta persona, non mi conoscevano, non mi parlavano. Hanno inventato la persona più brutale del mondo", dice Amanda. "L’immagine di me era di una bugiarda, razzista, ossessionata dal sesso, che voleva male alla gente. Tutto quello che di più brutto si può dire di una donna l’hanno riferito a me".
Nel servizio trovano spazio anche le parole di Raffaele Sollecito, con cui la Knox, ai tempi del delitto di Meredith, aveva una relazione sentimentale. "Io e Raffaele siamo stati dipinti nel modo in cui l’accusa ha voluto dipingerci, così da convincere le persone della nostra colpevolezza - continua la giovane americana -. È difficile andare avanti nella vita quando sei collegata a una vicenda così tragica e orrenda come l’omicidio, quando non c’entri niente. Resta addosso, come è rimasto addosso a Raffaele. So che anche lui soffre".
"So che Rudy Guede ha ucciso Meredith" Amanda Knox parla anche di Rudy Guede, l'unico condannato nella vicenda. "Non lo conosco, posso solo pensare su quello che so - spiega a Le Iene -. So che ha ucciso Meredith e so che lui non ammette di averlo fatto e che punta il dito contro me e Raffaele. Cambia sempre versione per allontanarsi, soprattutto dopo essere stato arrestato. Penso che lui non si sia reso veramente conto delle conseguenze delle sue azioni. Lui era un uomo armato contro una donna senza arma, non deve essere per forza più complicato di così."