Il programma di Rete 4 è andato a Castel Del Giudice. Il sindaco: "Per noi sono un'opportunità". I rischi del decreto sicurezza
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C'è un posto in Molise dove i migranti hanno la concreta possibilità di un futuro, che passa attraverso il lavoro. E' Castel del Giudice, in provincia di Isernia, un piccolo comune che conta poco meno di 400 abitanti (meno della metà i residenti effettivi). Il sindaco Lino Gentile crede che loro, i migranti, siano una risorsa e non un problema. E proprio di loro dice: "Ridanno linfa alla nostra piccola comunità, per noi sono un'opportunità". Il paese è finanziato dai progetti SPRAR, ma le nuove norme del decreto sicurezza rischiano di cambiare le carte in tavola.
La protezione umanitaria non basta più, e coloro che ne hanno già usufruito devono trovare un lavoro entro due anni altrimenti il rischio è di non avere più forme di assistenza, né documenti. Un provvedimento grazie al quale hanno trovato un impiego oltre mille persone, tra assistenti sociali, psicologi e centri d’accoglienza. Secondo Salvatore Dell’Oglio, coordinatore dei centri CAS Eden di Campobasso, "si è fatta una norma, senza pensare alle conseguenze. Queste persone diventeranno ciò che la politica voleva evitare: clandestini".