In 124 sono atterrati con un volo charter all'aeroporto di Pescara. Sono tutti operai agricoli qualificati
La riapertura dei confini rappresenta una boccata d'ossigeno per il settore agricolo, messo a rischio dalla mancanza di manodopera. I lavoratori stagionali sono ormai da anni indispensabili per l'attività di molte aziende, dall’Abruzzo alla Lombardia. Gli agricoltori marocchini saranno impiegati in provincia de L'Aquila e Mantova.
L'iniziativa è sostenuta dalla Coldiretti che spiega: "L'operazione è stata resa possibile dall'intesa raggiunta dalla Coldiretti con le autorità del Marocco grazie alla collaborazione dell'ambasciata italiana a Rabat. La comunità di lavoratori agricoli provenienti dal paese nordafricano è la seconda più presente in Italia, dopo quella romena".
Il via libera all’ingresso dei lavoratori stranieri salva 1/4 del raccolto made in Italy con 370mila stagionali regolari che arrivano ogni anno dall’estero garantendo ben il 27% del totale delle giornate di lavoro necessarie nelle campagne italiane.