La A per gli italiani, la B per gli altri: � la richiesta dei genitori a Pratola Peligna, in provincia dell'Aquila. Duro il responsabile dell'Istituto Comprensivo: non ci sar� nessuna classe di soli italiani
Come si chiama il tuo compagno di banco? Non lo avrebbero potuto chiedere i genitori ai loro figli che si apprestano a iniziare la scuola a Pratola Peligna, paese di circa 8mila abitanti in provincia dell'Aquila. Non tanto perch� in un comune piccolo ci si conosce tutti, ma perch� inizialmente erano stati loro a scegliere i futuri compagni di classe dei bambini. Prima regola: gli stranieri devono iscriversi in una sezione diversa. Le famiglie di Pratola Peligna sono riuscite a fare pressione sugli insegnanti affinch� fossero create due classi diverse. In tutti i sensi: nella A gli italiani, nella B gli stranieri. Questo per� prima dell'intervento del preside dell'Istituto Comprensivo "Tedeschi" Raffaele Santini, che ha fatto sapere: "Non ci sar� nessuna classe di soli italiani".
Il preside furioso - Il preside si � detto subito indignato e ha commentato: "Inaccettabile, cambier� io le classi". Cosa che ha fatto subito dopo. Prima del suo intervento, per�, nella sezione B delle elementari delle scuole di piazza Indipendenza e Viale Madonna risultavano iscritti quattro bambini nella prima e sette nella seconda. Tutti cinesi, marocchini, romeni e albanesi. Un vero peccato sia per gli italiani che per gli stranieri, che adesso comunque non saranno pi� privati di quel multiculturalismo e di quella variet� che pu� solo arricchire, soprattutto in prima elementare.