I degenti venivano legati e maltrattati fisicamente e psicologicamente. L'accusa è di lesioni volontarie che hanno portato ad alcuni decessi
Venivano maltrattati fisicamente e psicologicamente gli anziani della casa di riposo Arcobaleno, a Vasto, in provincia di Chieti. Le indagini dei carabinieri hanno portato all'arresto della coppia di gestori della struttura, con l'accusa di concorso in maltrattamenti, lesioni volontarie, aggravate da decessi e abbandono di incapaci.
La vicenda Gli ospiti "subivano continue sofferenze fisiche e morali ed erano costretti a penose condizioni di vita, in un clima di paura e insicurezza. A volte venivano persino legati ai loro letti - spiegano le forze dell'ordine - Inoltre, a causa di questi maltrattamenti, alcuni anziani, ormai in fin di vita, sono morti poco dopo il ricovero". La violenza è stata documentata da alcune telecamere nascoste, dopo le molteplici segnalazioni che già dall'aprile 2016 avevano portato i carabinieri ad aprire un'indagine
I precedenti Non è la prima volta che gli anziani si trovano a dover avere paura di chi li accudisce. È capitato anche a Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, dove l'infermiera Daniela Poggiali ha ucciso un'anziana signora ricoverata all'ospedale tramite un'iniezione letale di potassio. E non contenta si è poi fatta un selfie con la vittima. Sospettata anche per altre misteriose morti nella stessa struttura ospedaliera, la Corte d'Assise di Ravenna l'ha condannata all'ergastolo.