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Il comandante Laurencig: "Grande onore ed elemento di soddisfazione ed orgoglio". Il sottosegretario Mulè: "Ha preso per mano la città accompagnandola verso la rinascita"
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Nato il 1° luglio 1921 e inquadrato nella gloriosa divisione Julia, è stato protagonista della campagna di Grecia prima (dove si guadagnò la prima Medaglia d'Oro al Valor Militare) e di quella di Russia poi; e dopo la ricostituzione nel 1991 a L'Aquila ha servito in Mozambico, in Albania, in Kosovo e in Afghanista. Ma soprattutto è stato tra le prime unità a prestare soccorso dopo il devastante terremoto de L'Aquila del 2009. E proprio per l'impegno sul territorio, nel centenario della consegna della bandiera di guerra, al 9° Reggimento Alpini è stata conferita la Medaglia d'Oro della Croce Rossa Italiana.
Fedele al proprio motto "Ad ardua Super Alpes Patria Vocat" (la patria chiama a imprese ardue sulle alpi), il reggimento si è sempre impegnato al massimo durante gli impieghi, sia in operazioni militari sia in interventi di supporto civili, tanto da far guadagnare alla propria bandiera di guerra due Ordini Militari d'Italia, due Medaglie d'Oro e quattro d'Argento al Valor Militare e due Medaglie di Bronzo al Valore dell'Esercito. E ora anche la medaglia della CRI, assegnata durante la cerimonia per il Centenario della Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Alpini.
Il soccorso alla popolazione Il requisito per il riconoscimento al merito della medaglia d’oro della Croce Rossa Italiana è stata l’eccezionalità per l’attività di soccorso alla popolazione svolta dal 9° Reggimento Alpini nelle emergenze che hanno colpito il territorio e per il supporto logistico al Comitato CRI dell’Aquila per l’attività sociale e di protezione civile, in piena condivisione con i Principi e i Valori del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Presenti alla cerimonia il Presidente Nazionale dell’ANA Sebastiano Favero che ha portato il saluto dell’Associazione Nazionale Alpini, il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, l’Assessore della Regione Abruzzo Guido Quintino Liris, il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso.
L'impegno negli hub vaccinali "Il 9° ha due dimensioni - ha detto il colonnello Gianmarco Laurencig, Comandante del Reggimento - quella classica con l'unità di manovra che è il Battaglione L'Aquila e un'altra dimensione con il Battaglione Vicenza per supportare la popolazione in caso di calamità che è stato ricostituito di recente, nel 2017. Per me è un elemento di grande onore, soddisfazione, orgoglio e anche emozione poter essere il trentesimo comandante che celebra il centenario del Reggimento e della Bandiera di Guerra". "È un onore per l'Ana partecipare ai festeggiamenti di questo centenario - ha detto il presidente dell'Ana Abruzzi, Pietro D'Alfonso - la nostra associazione festeggerà anche i suoi 92 anni. Più di 10 mila iscritti, 1.800 volontari della Protezione Civile, sempre presenti dove ci sono necessità, soprattutto negli hub vaccinali".
Mulè: "Un legame indissolubile con il territorio""E' un legame indissolubile quello che lega il 9 Reggimento Alpini al suo territorio" ha detto il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mule'. "Un legame che si rinnova da 100 anni attraverso il lavoro di questi militari a salvaguardia della Patria ma anche dell`Abruzzo avendo preso per mano L`Aquila nei momenti peggiori della storia e avendola accompagnata verso la rinascita".