L'Aquila, auto in giardino d'asilo: muore il piccolo Tommaso
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L'ipotesi è che sia stato accidentalmente tolto il freno a mano della vettura. A bordo un bambino in attesa della mamma che era andata a prendere il fratellino
Dramma nella scuola dell'infanzia "Pile - Primo Maggio" a L'Aquila: un gruppo di bambini, che giocava nel giardino, è stato investito da un'auto che ha sfondato la recinzione esterna. Un bimbo di 4 anni, Tommaso, è morto. Un altro è in gravi condizioni e cinque sono feriti. A quanto si è appreso, all'interno della vettura parcheggiata in discesa, c'era un bambino tra gli otto e i dieci anni, lasciato momentaneamente solo dalla mamma: una delle ipotesi è che proprio il bimbo possa aver tolto incidentalmente il freno a mano della Passat che sarebbe poi finita nel cortile. In serata la donna è stata indagata per omicidio stradale.
I bambini investiti hanno tra i 3 e i 5 anni. Seppur visibilmente segnate dall'episodio, le maestre hanno cercato di gestire al meglio la situazione, accogliendo i genitori dei piccoli, a partire da quelli rimasti coinvolti dall'incidente. Per ragioni di protocollo e di tempestività non tutti i genitori hanno potuto accompagnare i loro figli all'interno dei mezzi di soccorso e la cosa ha reso ancora più delicata la situazione.
Le testimonianze: "Tommaso sensibile, dolcissimo" - "Tommaso era un bambino molto simpatico, un bimbo molto tranquillo e sereno, sensibile e dolcissimo. Spesso si abbracciavano con mia figlia sia quando arrivavano a scuola sia quando uscivano, in un una immagine davvero emozionante". Queste le parole di una mamma che conosceva bene il bimbo deceduto nel tragico incidente. "E' una tragedia immane che ci lascia sconvolti come sono sconvolti i nostri bambini, anche se non lo danno a vedere. Ora dobbiamo stare vicini a loro per tutelarli dal trauma ma dobbiamo stringerci intorno alla famiglia di Tommaso e dei feriti", conclude. "Ho chiesto a mia figlia tutta la dinamica. Lei mi ha risposto che si è salvata perché in quel momento stava dentro la casetta del giardino. Riposa in pace, piccolo angelo, amico della mia bambina. Preghiamo per gli altri bimbi feriti, sto piangendo come se fossero miei figli. Siete tutti nostri figli", dice un'altra mamma della scuola dell'infanzia "Primo Maggio".
"Sembrava un girone dantesco" - "Quando siamo arrivati abbiamo trovato gente in lacrime in strada e il pianto dei bimbi che ci ha fatto fermare il cuore. Intorno a noi le ambulanze e le auto delle forze dell'ordine, le sirene. Siamo subito corsi dentro, facendoci largo tra i soccorritori, una scena spaventosa e surreale". È la testimonianza, in lacrime, di uno dei papà dei 40 bambini della scuola. "Ci hanno chiamato circa 45 minuti prima della campanella, intorno alle 14:30, per chiederci di venire a riprendere subito i bambini - racconta il giovane -. Non sapevamo cosa fosse successo ma, quando siamo arrivati sul posto, abbiamo cominciato a preoccuparci seriamente. Correndo abbiamo raggiunto l'ingresso. Ho visto un bambino che veniva caricato su una barella, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Cercavo disperatamente mia figlia, non la vedevo. Sono corso dentro e, fortunatamente, l'ho trovata sana e salva". "Le maestre - continua - hanno mantenuto una lucidità incredibile, in un momento così drammatico non so come siano riuscite a mantenere la calma. Incredibile anche la macchina dei soccorsi, che ha dovuto lavorare riuscendo ad effettuare le operazioni in spazi ridotti, visto che le strade sono strette".
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"Evitare traumi ai bambini" - "La priorità è evitare che i bambini che hanno assistito alla scena restino traumatizzati, sia dall'incidente, con l'auto che ha sfondato il cancello del giardino, sia dal viavai di ambulanze e mezzi di soccorso", ha spiegato un'insegnante della primaria mentre accanto a lei, tra la gente, sfilava una barella con una bimba. Poco dopo, invece, alcuni volontari della protezione civile, in supporto agli operatori del 118, sono riusciti a proteggere da occhi indiscreti l'ingresso dei piccoli all'interno dell'ambulanza. "Con alcuni bambini - ha aggiunto l'insegnante - abbiamo cercato di far finta che si sia trattato di un gioco, o quantomeno di minimizzare, spiegando che oggi i genitori sono venuti a riprenderli in anticipo. Ma quanto è difficile".
Lutto cittadino - Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha proclamato il lutto cittadino per la morte di uno dei bimbi. "Sono profondamente addolorato, non riesco neppure a immaginare il dolore che stanno provando i genitori dei bambini. Da padre e da rappresentante delle istituzioni sono sgomento. È una notizia terribile: speriamo e preghiamo che il bilancio non si aggravi", ha detto subito dopo avere visitato il luogo dell'incidente. "Siamo tutti sconvolti e vicini al dolore delle famiglie. Speriamo che questa tragedia non si aggravi, siamo in contatto con i sanitari per seguire costantemente l'evolversi della situazione", ha scritto, invece, sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Il ministro Bianchi: "Vicini alle famiglie" - "Mi stringo con profonda commozione al dolore delle famiglie e della comunità scolastica". Queste le parole del ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, dopo il tragico incidente dell'asilo. Il ministro ha inoltre contattato la dirigente dell'istituto per trasmetterle la sua vicinanza e il suo cordoglio.