Una pescarese di 40 anni riesce a ottenere 500mila euro dalla ditta produttrice. Non ha abortito per motivi morali e religiosi
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Una 40enne di Pescara è rimasta incinta di tre gemelli a causa di un "preservativo difettoso". Una gravidanza indesiderata che le ha fatto ottenere un risarcimento di 500mila euro da parte della ditta produttrice del profilattico. La donna, disoccupata e già con tre figli, non ha voluto interrompere la gravidanza "per motivi morali e religiosi". Il contraccettivo in questione è risultato "difettoso" a seguito di una perizia.
La cifra di risarcimento inizialmente richiesta ammontava a un milione di euro. A renderlo noto è un comunicato della Fnc (Fondazione nazionale consumatori) ripreso dal sito "il Centro".