Giovanni Carbone, 39enne originario di Matera, lunedì scorso aveva ucciso la compagna Eliana Maiori Caratella e si era poi costituito ai carabinieri
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Si è suicidato nel carcere di Lanciano (Chieti) Giovanni Carbone, il 39enne originario di Matera, che lunedì scorso aveva ucciso a Miglianico (Chieti), la compagna Eliana Maiori Caratella (41). Lo confermano fonti sanitarie e carcerarie. L'uomo aveva ucciso la donna con un colpo di pistola alla testa e si era poi costituito ai carabinieri. Il suo fermo era stato convalidato nella giornata di giovedì dal gip del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis.
Secondo quanto si è appreso Carbone si è impiccato in cella: il suo avvocato, Franca Zuccarini di Chieti, sapeva che l'uomo era sotto stretta sorveglianza in considerazione del reiterato proposito di togliersi la vita, portando a compimento l'intenzione di suicidarsi già lunedì dopo avere ucciso la compagna in casa. Proposito che poi aveva ribadito per tre volte dal giorno del delitto sempre durante i colloqui con il suo legale.
Nell'interrogatorio reso mercoledì durante l'udienza di convalida in videoconferenza, Carbone ha sostenuto di aver sparato alla Caratella per porre fine alle loro sofferenze e che subito dopo era sua intenzione suicidarsi, senza trovare il coraggio di farlo. Sofferenze che, sempre secondo Carbone, erano riconducibili alla ostilità manifestata dal marito della vittima, dal quale la Caratella si stava separando, e dal fratello e dalla sorella della donna che non avevano mai accettato la scelta di separarsi della vittima. Una ostilità che si sarebbe manifestata fin dall'inizio della relazione, senza che sia stata possibile una composizione, una crisi sfociata anche in plurime e reciproche querele. Carbone dopo una ennesima crisi, rientrati la domenica sera dal fine settimana trascorso con il padre e dopo una nottata quasi insonne, avrebbe dunque preso la decisione di uccidere la donna mettendo fine alla loro sofferenza con due colpi di pistola, il primo per lei, inconsapevole della scelta, il secondo per se stesso.