Decisione del tribunale di Pescara

Rigopiano, fiori sulla "tomba" del figlio, assolto papà Feniello

Il tribunale di Pescara ha riconosciuto la tenuità del fatto e, quindi, la non punibilità di un gesto che non può essere considerato offensivo

04 Mar 2021 - 18:05
Inchiesta Rigopiano: tre allarmi valanga ignorati?

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Il tribunale di Pescara ha assolto papà Alessio Feniello finito sotto processo per essersi introdotto, il 21 maggio 2018, all'interno dell'area dell'Hotel Rigopiano sottoposta a sequestro. Il giudice Valente ha deciso di assolvere il genitore di una delle vittime della tragedia di Rigopiano, Stefano, riconoscendo anche per lui la tenuità del fatto e, quindi, la non punibilità di un gesto che, in effetti, non può essere considerato offensivo. Annullata anche la multa di 4.550 euro che gli era stata comminata.

Secondo il legale della famiglia Feniello è stato dimostrato che "Feniello e la moglie erano andati lì per portare dei fiori sulla "tomba" del figlio; che avevano deciso di andare per quanto accaduto un mese prima, in occasione della Pasquetta, quando diverse persone erano entrate nell'area per fare picnic, partite di calcio, foto ricordo e addirittura per asportare macerie come souvenir".

"Questi gesti, - continua il legale, - ritenuti dalla famiglia Feniello come profanazione di un luogo sacro, necessitavano secondo loro di essere cancellati, e da qui la decisione di portare dei fiori. Bloccati dai carabinieri all'entrata, dopo aver discusso, erano stati fatti entrare ma ne era seguita una segnalazione alla Procura che aveva deciso di archiviare nei confronti della moglie (ai sensi dell'art. 131 bis c.,p., considerata la tenuità del fatto) ma di procedere nei confronti di Feniello".

La tragedia di Rigopiano in 100 scatti

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La Procura di Pescara aveva chiesto 3 mesi di condanna.

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