Enrico Di Luca era stato denunciato due volte per stalking. I due si sarebbero conosciuti nel 2005
© tgcom24
Si è conclusa la caccia al killer di Ester Pasqualoni, la dottoressa 53enne uccisa a coltellate nel parcheggio dell'ospedale di Sant'Omero, in provincia di Teramo. L'uomo, Enrico Di Luca, 69 anni, è stato infatti trovato morto dagli investigatori in un appartamento a Martinsicuro: si è impiccato. Sarebbe lui, un ex investigatore privato, lo stalker che infastidiva da tempo l'oncologa.
Ester Pasqualoni avrebbe conosciuto il suo presunto omicida nel 2005. La dottoressa aveva presentato due denunce, ma erano state archiviate. Enrico Di Luca si sarebbe strangolato con una fascetta di plastica ed è stato trovato in un appartamento all'interno di un complesso di case di villeggiatura, in cui aveva abitato nel passato, ma dove sarebbe entrato violando la proprietà, forse usando un passepartout.
L'esposto presentato nel 2014 - Nel gennaio 2014 la donna presentò un esposto dicendo di temere per la propria incolumità. La dottoressa, secondo quanto appreso dall'Ansa, parlava di una "relazione di amicizia" con l'uomo, che andava avanti da circa dieci anni. Di Luca si era sempre "comportato bene", sino alla fine del 2013, quando Ester cominciò a ricevere messaggi insistenti. In alcune occasioni lo aveva trovato sotto casa e nei luoghi da lei frequentati. Nell'esposto non si parla di aggressioni o minacce ma di attenzioni insistenti e continue. La dottoressa aveva anche indicato dei testimoni, ascoltati dalla Polizia.