L'allarme è stato lanciato da alcuni surfisti dalla spiaggia di Punta Aderci, sul posto i veterinari della Asl provinciale di Chieti
Sette capodogli si sono arenati sulla spiaggia di Punta Aderci a Vasto, in provincia di Chieti. Tre sono morti mentre gli altri quattro sono stati liberati. I cetacei sono stati avvistati poco dopo le sette da alcuni surfisti, che hanno avvertito la vicina Capitaneria di Porto. Sul posto i veterinari della Asl provinciale di Chieti. Il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna: "E' uno dei disastri ambientali più pesanti di questa regione".
"Abbiamo attivato tutte le procedure ed è stata predisposta presso il nostro municipio un'unità di crisi per seguire l'evolversi della situazione. Dobbiamo capire come siano giunti i capodogli fino a Vasto, scegliendo di venire a morire in una delle più belle spiagge d'Italia all'interno della riserva di Punta Aderci", ha aggiunto il primo cittadino.
I sette cetacei, di lunghezza tra gli 11 e i 12 metri e dal peso di circa 11 tonnellate ciascuno, erano seguiti da qualche giorno nell'Adriatico dopo essere stati avvistati per la prima volta in Croazia.
La Protezione civile di Vasto: "Una è andata" - "E vai!!!!!!! Una è andata.... Che scena stupenda...". E' il post su Facebook pubblicato dalla Protezione civile di Vasto, con cui è stata annunciata la liberazione del primo dei sette cetacei.
Poi ha ripreso il largo anche il secondo capodoglio, che è stato letteralmente trasportato a mano dagli oltre 100 volontari accorsi sulla spiaggia di Punta Penna. Il cetaceo presentava delle ferite ed aveva in bocca una rete da pesca.
Infine, dopo alcune ore, grazie al lavoro dei volontari anche gli ultimi due cetacei sono riusciti a prendere il largo.
L'assessore regionale: "Duro colpo al nostro mare" - "Un colpo molto grave per il nostro mare, uno spettacolo davvero impressionante, terribile, non vorrei che questi animali ci avessero dato un segnale". Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Mario Mazzocca, dopo il sopralluogo sulla spiaggia di Punta Aderci.
"Non vorrei che questa tragedia assumesse un valore simbolico con questi animali che vengono a morire nella spiaggia più bella d'Abruzzo ma soprattutto davanti alle piattaforme petrolifere, alle trivelle di Rospo Mare. Chissà se questa tragedia è casuale...", ha concluso Mazzocca.