forse per il furto di un monopattino

Accoltella alla testa un diciottenne sul treno, arrestato a Lodi

La vittima, ricoverata in prognosi riservata, è fuori pericolo. L'aggressore ha raccontato di aver scelto di farsi giustizia da solo dicendo che il giovane gli aveva rubato il monopattino. La spiegazione non ha convinto gli inquirenti

14 Apr 2025 - 10:38
 © -afp

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Forse un regolamento di conti per il furto di un monopattino, forse uno sgarbo legati a motivi di droga. Sembra essere questo uno dei motivi dell'aggressione nei confronti di un 18enne italiano, di origini egiziane, a bordo di un treno fermo alla stazione di Lodi. Il giovane, ricoverato in prognosi riservata e ora fuori pericolo, è stato accoltellato alla testa da un coetaneo di origini colombiane. Quest'ultimo, arrestato dalla polizia, è accusato di tentato omicidio.

L'aggressione nel vagone, le urla degli altri passeggeri

 L'aggressione è avvenuta a bordo di un convoglio proveniente da Milano, dove entrambi i giovani erano saliti. All'arrivo alla stazione di Lodi, il colombiano, che vive nel Lodigiano a Casalpusterlengo, è sceso, ha legato al palo il proprio cane, un molosso, e, dopo essersi calato sul volto un passamontagna, è tornato nel vagone e con un coltello di trenta centimetri ha colpito la vittima, residente a Piacenza. Il giovane ha cercato di parare i colpi e si è accasciato a terra in una pozza di sangue con una ferita al capo, mentre le urla dei pochissimi passeggeri presenti a quell'ora hanno fatto scappare l'aggressore. La fuga però è stata breve: poco lontano dalla stazione è stato bloccato dalle volanti.

Interrogato, il colombiano ha raccontato di aver scelto di farsi giustizia da solo dicendo che il 18enne era il ladro che gli aveva rubato il monopattino. La spiegazione non ha convinto però gli inquirenti. Al vaglio anche i filmati delle telecamere di sicurezza della stazione e le testimonianze delle persone che a quell'ora erano a bordo del treno e sulla banchina. 

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